di Anonimo del Sublime
Arriva un nuovo anno,
Eppure non mi pare cambiato nulla,
Passa simbolicamente un anno
Ma tutto quello che ci lasciamo dietro
In un vortice d’emozioni resta.
Le parole dette qualche istante prima
Non saranno cancellate dall’arrivo
Né le azioni verranno modificate o dimenticate.
Cambia l’anno ma la vita resta la stessa
Da affrontare,
Con le sue avventure e pericoli,
Continuiamo incerti a navigare
Ci destreggiamo tra bugie e sincerità,
Uccidiamo le paure e ci crogioliamo nella spensieratezza.
Un altro anno è arrivato,
Il mio corpo resta intatto e
La mente, castello diroccato, ferma
S'appoggia alle radici della ragione.
Nulla è cambiato da un momento all’altro
Ma quanto vorrei che fosse accaduto,
Anche qualcosa di piccolo
Che mi facesse spalancare gli occhi
Come da tanto non accade.
Sciocca la mia mente s’è fatta imbrogliare
Sperava in un cambiamento,
Rapita dai suoni forti
Concerto festoso
Che suonava negli anfratti delle città.
Gli occhi sognatori
Sanno ricordare
Quei bellissimi fiori nel cielo alti
Che di stupore addormentavano i pensieri.
Sapevano, quelle luci,
Colmare le mancanze e
Fermare tutto per qualche secondo
Tutti piccoli bambini
Che rapiti guardano il cielo.
Un nuovo anno è arrivato
Preceduto da uno e seguito da un altro,
Curiosa mi chiedo ogni momento
Dove sarò nel futuro,
Ridendo spaventata di come
Qualsiasi cosa appena pensata
Sia già figlia del passato.